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Anello del Lago di Braies invernale

Anello del Lago di Braies invernale


Escursione Lago di Braies
Il lago di Braies è un piccolo lago alpino situato in Val di Braies a 1.496 m s.l.m. nel comune di Braies. In inverno il lago è completamente ghiacciato ed è possibile fare delle bellissime camminate o volendo anche di pattinare sul ghiaccio.

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Data escursione: 19 dic 2019

Difficoltà: AI - Ambiente Innevato

Distanza: 7.5 km

Partenza: Lago di Braies

Dislivello: 60m m

Tempo: 1:30

Destinazione: Lago di Braies


Profilo altimetrico

Altimetria

Mappa



Avvicinamento

Con il trasporto pubblico è necessario raggiungere Villabasse, a circa 12 km, dove si può prendere autobus o treno verso la propria destinazione. In auto percorrere la SS 49, in direzione Brunico, prendendo lo svincolo per Braies (prima di Villabassa) o dall’autostrada del Brennero se si arriva con l’aereo, gli aeroporti più serviti e non molto distanti sono quelli di Bolzano, Venezia e Verona. Da qui sarà possibile noleggiare un’auto e raggiungere il lago in circa due ore. Parcheggio auto e sosta camper Una volta arrivati al lago di Braies si può parcheggiare l'auto nell’area sosta 3, presso lo storico hotel. In camper a 3 chilometri ci sono apposite aree dotate di ogni comfort. È anche presente anche un’area sosta camper, a circa 500 metri dal lago di Braies. Per individuare la zona seguire le indicazioni P1 e P2. In estate è possibile che il tratto di strada per raggiungere il Lago sia chiuso al traffico, a quel punto occorre parcheggiare e fare a piedi una strada di circa 1km.


Descrizione itinerario

Il lago è il punto di partenza dell'Alta via n. 1 delle Dolomiti detta "La classica" che arriva fino a Belluno ai piedi del Gruppo dello Schiara.

La leggenda narra di selvaggi che si recarono sulle montagne della Valle di Braies alla ricerca di oro e di pietre. Avidi e invidiosi pastori della valle tentarono di rubare i loro tesori, ma non ci riuscirono perché, per proteggere il tesoro, questi ultimi aprirono delle fontane sotterranee e gettarono il tesoro nel lago di Braies.

Lago di Braies in inverno
La Valle di Braies, in particolare il Lago di Braies, fanno parte del set cinematografico della serie televisiva “Un passo dal cielo“ con Terence Hill e di seguito con Daniele Liotti. Tra il 2010 e il 2018 sono state girate circa 70 puntate. Nel film, tuttavia, il lago è chiamato “Lago di San Candido.“

Il giro del lago è molto semplice ma esssendo in ambiente innevato consiglio un abbigliamento adeguato per l'inverno/ghiaccio.

Lago di Braies set cinema Un passo dal Cielo Terence Hill

Il sentiero è ben segnato e in alcuni tratti è interrotto a causa della troppa neve che lo rende pericoloso, in tal caso si può scendere sul lago ghiacciato e si cammina.

Giro del Lago di Braies

Passeggiando ho incontrato un bellissimo picchio che spaccava la corteccia per mangiare gli insetti nascosti sotto, del tutto indifferente alla nostra presenza si è lasciato fotografare senza problemi.

Picchio al Lago di Braies

Si possono ammirare dei bellissimi riflessi

Riflessi nel Lago di Braies Dolomiti

La bellissima struttura in legno che si vede non è una baita, ma serve per gestire le barche che si possono affittare nella bella stagione.

Lago Di Braies e la struttura per affittare le barche in inverno


Gallery

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Guida





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Dal Lago di Misurina alle Tre Cime di Lavaredo con neve

Dal Lago di Misurina alle Tre Cime di Lavaredo con neve


Escursione Rifugio Auronzo - Tre Cime di Lavaredo
Uno dei posti più fotografati al mondo sono senz'altro le Tre Cime di Lavaredo e il Lago di Misurina con il massiccio gruppo del Cristallo alle sue spalle. Un'escursione immersin nella neve in mezzo alla natura incontaminata. Tra vette storiche come protagoniste della prima guerra mondiale: le bellissime Dolomiti Bellunesi, patrimonio dell'umanità dell'UNESCO.

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Data escursione: 15 dic 2019

Difficoltà: AI - Ambiente Innevato

Distanza: 16.0 km

Partenza: Lago di Misurina

Dislivello: 850m m

Tempo:

Destinazione: Rifugio Auronzo - Tre Cime di Lavaredo


Profilo altimetrico

Altimetria

Mappa



Avvicinamento

Parcheggiare al Lago di Misurina


Descrizione itinerario

Ci godiamo la vista sul bellissimo massiccio del Cristallo direttamente dal Lago di Misurina, che in questa stagione è completamente ghiacciato e ci si può camminare sopra senza problemi, il lago non è molto profondo e in inverno diventa una pista di pattinaggio favolosa.

Lago di Misurina ghiacciato

Ci incamminiamo verso il Lago d'Attorno, Malga Rinbianco, Tre Cime di Lavaredo.

La strada è pulita e seguiamo la statale fino al bivio qualche metro in direzione tre cime e teniamo la destra. A questo punto ci incamminiamo verso destra (di fianco alle piste di sci in disuso), sentiero n. 101 che per un tratto si sovrappone al 115.

La salita è molto faticosa ma la vista è meravigliosa e le Tre Cime di Lavaredo sono lì che ci osservano.

Dopo un po' ci troviamo ad un bivio, dove le piste da sci vanno verso destra, mentre noi giriamo a sinistra in direzione Lago D'Attorno.

sentiero 101 rifugio auronzo

Dalla pista passiamo ad un vero e proprio sentiero che ovviamente si restringe e facciamo una lunga curva per rientrare successivamente sulla strada asfaltata.

Di neve ce n'è e avere delle ciaspole evita di sprofondare di tanto in tanto con gli scarponi.

Arrivati al Lago d'Attorno, percorrendo un breve tratto di strada asfaltata, ci troviamo di fronte ad una barriera da dove è possibile prendere la motoslitta per salire alle Tre Cime. Il prezzo del biglietto è di 30 euro a persona A/R. Noi ovviamente andiamo a piedi.

Ci incamminiamo lungo la strada per qualche metro e seguiamo le indicazioni per sentiero 101 Rifugio Auronzo.

Sentiero 110 Rifugio Auronzo

A questo punto il sentiero si immerge nel bosco e dopo una salita con dei bellissimi tornanti facciamo un traverso per cui consigli l'uso di ciaspole in quanto la neve accumulata (e ben compatta) è circa 1,5 metri.

Guadiamo un piccolo torrente, ci sono ponti e non è molto difficile passare.

Siamo di fronte ad uno spettacolo della natura, una meraviglia di neve, montagne e giochi di luce e ombre.

Neve montagne natura

Proseguiamo verso il rifugio Auronzo che inizia a vedersi in lontananza e ci ricongiungiamo alla strada (che è innevata) per arrivare a fare una breve e meritata sosta al rifugio dove mangiamo qualcosa.

Marco escursione tre cime

Lo spettacolo è grandioso e abbiamo le Tre Cime da un lato, i Cadini di Misurina dall'atro e tante altre vette stupende che aspettano solo di essere ammirate.

Dolomiti innevate

Cadini di Misurina

A questo punto ci rimettiamo sulla strada e decidiamo di tornare verso il lago seguendola fino alla fine.

Luna neve paesaggi

La discesa offre dei bellissimi scorci e io mi fermo a fare qualche foto spettacolare.

Vette dolomiti neve

Il sole sta calando e i colori iniziano a farsi vedere

tramonto dolomiti

Arrivati al lago ci godiamo la vista al tramonto con il Cristallo di fronte a noi.

Tramonto Lago di Misurina


Gallery

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Guida

Marco Ele




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Lago Federa, Rifugio Croda da Lago da ponte Ru Curto

Lago Federa, Rifugio Croda da Lago da ponte Ru Curto


Escursione Rifugio Croda da Lago, Lago Federa
Si parte dal punte di Ru Curto e il giro di oggi ci porta al Rifugio Croda da Lago - Palmieri sulle sponde del bellissimo lago Federa sotto le pareti del Massiccio Croda da Lago. Sono circa 12 km e 600m di dislivello. Lungo il percorso saremo prevalentemente in mezzo a boschi ed abetaie, torrenti, ponti di legno e con dei punti panoramici niente male.


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Data escursione: 07 ago 2020

Difficoltà: E - Escursionista

Distanza: 12.0 km

Partenza: Ponte di Ru Curto

Dislivello: 600 m

Tempo: 3h

Destinazione: Rifugio Croda da Lago, Lago Federa



Altimetria

Altimetria

Mappa

Avvicinamento

Da cortina girare verso Pocol e prendere la direzione Passo Giau. Lungo la statale arrivare a Ponte di Ru Curto (su google maps c'è la posizione segnavia per sentieri 434




Descrizione itinerario

Si parte dal punte di Ru Curto e il giro di oggi ci porta al Rifugio croda da lago Palmieri vicino al bellissimo lago Federa sotto le pareti del Massiccio Croda da Lago. 

Sono circa 12 km e 600m di dislivello seguendo sempre il sentiero 434

Sentiero 434 croda da lago

Lungo il percorso saremo prevalentemente in mezzo a boschi ed abetaie, torrenti, ponti di legno e con dei punti panoramici niente male.


5 torri di cortina sono nel gruppo del Nuvolau e sono famose pareti di arrampicata che arrivano a 2361m di altezza.

5 torri dolomiti cortina


Ammiriamo le poderose pareti della Croda rossa che si erge fino a 2965m di altezza.
La sua vetta fu conquistata per la prima volta il 20 luglio 1878, dal noto Michel Innerkofler ed è stato un teatro di battaglie della prima guerra mondiale. 

C'è anche una spolverata di neve, nonostante siamo a metà agosto :)

Croda Rossa

Si arriva ai Cason de Fornin e si prosegue sempre verso "rifugio croda da lago" con il sentiero 434.

Casòn de Fornin a 1845m

Facendo attenzione all'ultimo tratto di salita (c'è del fango, è ripida e scivolosa), si arriva finalmente in quota (oltre 2000m).


Dopo un bella discesa eccoci arrivati al Lago Federa 2046m di altitudine, il posto è incantevole, magico, quieto e incontaminato in breve: uno dei più bei laghetti di montagna delle Dolomiti.

Lago Federa

Crocevia per numerose escursioni e anche la famosa alta via numero 1 dolomitica, percorso escursionistico lungo circa 150 km, situato sulle Dolomiti orientali, che parte dal lago di Braies e arriva a Belluno ed è segnalato con un triangolo blu, all'interno del quale è segnato il numero 1.

Si può ammirare oltre a Cortina d'Ampezzo, anche i massicci della Croda da Lago, Croda Rossa, Cristallo e Sorapis.

Spettacolare è la cornice rocciosa della Croda da Lago con le sue pareti, torri e guglie. 
Il rifugio palmieri è anche un rinomato punto di partenza per le escursioni alla malga Federa o uno degli altri innumerevoli percorsi nel regno delle Dolomiti Bellunesi.

Durante le giornate più calde d'estate, spesso qualche coraggioso mette i piedi nell'acqua del lago per rinfrescarsi. In più, da qui si può godere del bellissimo paesaggio offerto dalla natura, oltre a Cortina d'Ampezzo, potendo ammirare i massicci della Croda da Lago, Croda Rossa, Pomagagnon, Cristallo e Sorapis, come anche la fauna tipica del Lago Federa.

Una peculiarità del Lago Federa è il livello dell'acqua che sia d'estate che d'inverno rimane sempre costante. Questo è probabilmente dovuto alla presenza di una o più sorgenti sotterranee. 

Tuttavia, intorno al lago si intrecciano anche una moltitudine di miti e leggende, come quella di un drago perfido che, invidioso della bellissima città di Miliera, decise di distruggerla. Dopo questo atto si rifugiò tra queste montagne, esponendosi al sole nell'erba ai piedi della Croda da Lago e sotterrando una conchiglia. Con lo sciogliersi delle nevi, ben presto la conchiglia si riempì di acqua e fu così che nacque il lago… 

Subito dopo il rifugio (vedi foto di copertina) c'è il Becco di Mezzodì.

Becco di mezzodì

Il rifugio dispone anche di una spettacolare sauna finlandese, da provare quando ci sarà la neve.

Sauna finlandese croda da lago palmieri

 

 


Gallery

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Monte Averau 2647m escursione e ferrata dalle 5 torri di Cortina

Monte Averau 2647m escursione e ferrata dalle 5 torri di Cortina


Escursione Vetta Monte Averau 2647m
L'Averau anche detto Nuvolau Alto è la più alta vetta del Gruppo Nuvolau alta 2.647 s.l.m., nelle Dolomiti Ampezzane. E' situata tra il passo Falzarego e 2 km a nord del passo Giau. Dalla vetta si può ammirare il Nuvolau (m 2.575), che dà il nome all'intero gruppo. Abbiamo deciso di fare una piccola escursione partendo dalle Cinque Torri di Cortina (spettacolari) e poi la brevissima ferrata lungo la parete NE del monte Averau.


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Data escursione: 04 ago 2020

Difficoltà: EEA - Escursionista Esperto con Attrezzatura

Distanza: 4.55 km

Partenza: 5 Torri di Cortina

Dislivello: 370 m

Tempo: 1:30

Destinazione: Vetta Monte Averau 2647m



Altimetria

Altimetria

Mappa

Avvicinamento

Una volta arrivati alle 5 torri, si procede verso il rifugio Averau e si segue il sentiero segnalato che si dirige verso nord (indicazioni "ferrata"). Una volta superato in salita il ghiaione si raggiunge l'attacco della ferrata.




Descrizione itinerario

Per raggiungere le 5 Torri ci sono vari modi:

1. salendo a piedi parcheggiando alla Baita Bain (tempi fino al rifugio Averau 2h)

2. prendendo la seggiovia dalla Baita Bain fino al Rifugio Scoiattoli (tempi fino al rifugio Averau 30minuti)

Per maggiori informazioni sul percorso 1: http://www.escursionista.org/-/cortina-5-torri-rifugio-scoiattoli-rifugio-averau-

5 torri di cortina

In entrambi i casi si passa vicinissimi alle bellissime 5 Torri dell'Averau (o di Cortina) in un paesaggio stupendo.

A destra rispetto alle 5 Torri si nota benissimo la Croda Da Lago

Croda da Lago

La bellissima Croda Rossa

Croda rossa escursionista

E il gruppo delle tofane

Tofana di Rozes

Una volta arrivati al Rifugio Averau, si apre davanti ai nostri occhi un altro spettacolo: il passo Giau, da cui possiamo vedere il Civetta.

Monte Civetta passo Giau dal rifugio Averau

A questo punto prendiamo a destra del rifugio averau e seguiamo il cartello che indica "ferrata".

Il sentiero è esposto ma mai pericoloso, si procede su sfasciumi e parti detritiche fino all'attacco della ferrata in circa 15 minuti.

Essendo il 16 agosto c'è un bel po' di gente e bisogna fare la fila per salire.

La ferrata è verticale, ma cortissima, molto simpatica e adatta a tutti, l'unico problema è che non essendoci una via per il ritorno occorre alternarsi con le persone che scendono. Per questo consiglio di andare piuttosto presto la mattina ed evitare inutili perdite di tempo.

Una volta terminata la ferrata si sale per un sentiero esposto su detriti e sfasciumi e in altri 15 minuti si arriva alla croce di vetta.

La vista è meravigliosa e spazia su tutte le dolomiti ampezzane e numerose altre vette come il Civetta, Marmolada, Croda da Lago, Croda Rossa e tante altre.

In particolare mi sono innamorato di una vista stupenda sul Monte Nuvolau e il rifugio Omonimo.

Vetta e Rifugio Nuvolau dal Monte Averau

A ritorno ho beccato un po' di acqua, grandine e neve (si il 16 agosto) ma niente di che, per me che arrivo da Bologna (38°C) è piuttosto piacevole.

Mi fermo a mangiare al Rifugio Scoiattoli che ormai lo considero un ristorante chic in quota.

 

 


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Rifugio Tissi da Alleghe

Rifugio Tissi da Alleghe


Escursione Rifugio Tissi
Rifugio Tissi da Alleghe, passando dal Lago Coldai. Vista fantastica sul Monte Pelmo, Civetta e sul Lago di Alleghe

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Data escursione: 06 ago 2017

Difficoltà: E - Escursionista

Distanza: 15.58 km

Partenza: Rifugio Col dei Baldi

Dislivello: 1198 m

Tempo: 4h

Destinazione: Rifugio Tissi


Profilo altimetrico

Altimetria

Mappa



Avvicinamento

Da Alleghe saliamo in auto a Piani di Pezzè, dove parcheggiamo la macchina. Prendiamo la cabinovia che collega Pian di Pezzè a Col di Baldi, dove troviamo l'omonimo rifugio.


Descrizione itinerario

Eventualmente si può partire direttamente da Alleghe prendendo subito l’ovovia che ci porta ai 1462 m dei Piani di Pezzè, oppure raggiungibili comunque anche in auto, la sosta è a pagamento.

A questo punto lprendiamo a modernissima seggiovia che arriva sino a Col dei Baldi (m. 1920) dove c'è l'omonimo rifugio, punto di partenza della nostra escursione.

Il panorama è veramente stupendo e vasto e merita una sosta: la Marmolada offre uno dei suoi profili meno noti, le vette della Val Fiorentina sono così nitide che sembra un disegno da incorniciare e la vista si può spingere sino alle cime del Giau e a quelle ampezzane.

Si procede sempre sul sentiero 560 in direzione Rifugio Tissi e Rifugio Coldai (o anche Lago Coldai).

Appena dopo qualche passo sulla sinistra si intravede una vetta e man mano che avanziamo la vetta diventa sempre più grande fino a diventare maestosa, si tratta del Monte Pelmo, un massiccio di roccia che ha la forma di un trono. La leggenda dice che Dio nell'intento di creare il mondo si fosse ripostato sedendosi sul monte Pelmo, da cui è tratto il soprannome "Il Trono di Dio".

Monte Pelmo, il trono di dio

Si inizia a scendere verso la Malga Pioda dove c'è una fontana. 

 

Seguendo il sentiero n. 556 (ex strada militare) iniziamo la salita verso il rifugio Coldai m 2132, che può essere un ottimo punto di pausa e ristoro, da cui si gode di ottimo panorama.

finestra coldai

Si prosegue dal rifugio e la vista rimane sempre incantevole.

Vista dal Coldai

Proseguiamo la salita con il sentiero 560 fino ad arrivare - in circa 20 minuti - al magnifico Lago Coldai a 2143 metri. Una gemma verde ai piedi delle impressionanti pareti del Civetta.

Sembra un posto incantato.

Lago Coldai

Si continua a scendere e si incrocia l'Alta via n.1 delle Dolomiti. Costeggiamo la famossissima parete Nord/Ovest del Civetta seguendo il sentiero 560 che conincide con l'alta via n.1.

L'obiettivo è raggiungere il rifugio Tissi.

Parete Civetta

Dopo aver attraversato un gruppetto di mucche di montagna, iniziamo a vedere il Tissi (e la fame inizia a farsi sentire).

mucche libere civetta

A questo punto usando il sentiero 563 si raggiunge, risalendo ulteriormente, al Rifugio Tissi a 2250m slm.

La sosta è obbligatoria e non dimenticate di portare di contanti, il rifugio non accettava carte di credito e io stavo morendo di fame. La mia storia triste deve aver impetosito talmente tanto che un signore di mi ha prestato 9€ per mangiare.

Rifugio Tissi e la parete del Civetta

La vista dal Tissi è meravigliosa, da un lato l'imponente parete del Civetta, oltre 1000 metri di roccia, il regno del sesto grado, anche detta "la parete delle pareti".

Civetta la parete delle pareti

Dall'altra parte, andando verso Alleghe, si apre una vista mozzafiato sullo stesso lago di Alleghe.

Lago di Alleghe

 

Dopo un pranzo veloce ci siamo rimessi in marcia perchè la cabinovia chiude alle 17.15, per cui non era il caso di fermarsi troppo e siamo tornati indietro dalla stessa strada fatta all'andata. Ci sarebbe un sentiero "non ufficiale" che costeggia la parete del Civetta, ma è pericoloso a causa della possibilità di caduta massi. Probabilmente con questo sentiero alternativo si risparmia qualcosa.

Esperienza bellissima!

A presto!

tempi di percorrenza: fino al rifugio Coldai 1,45
dal rifugio Coldai al lago Coldai 30 minuti
dal lago Coldai al rifugio Tissi 1,45

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