italiano [Beta] italiano [Beta] English English

Documenti con tag neve .

Monte Cimone da Capanno dei Celti (versante sud)

Monte Cimone da Capanno dei Celti (versante sud)


Escursione Vetta Monte Cimone
Monte Cimone da Capanno dei Celti (versante sud), bella passeggiata soddisfacente dal punto di vista fisico. Molto poco frequentata per arrivare sulla cima più alta dell'Appennino Tosco Emiliano.

Image
Data escursione: 30 dic 2016

Difficoltà: AI - Ambiente Innevato

Distanza: 13.25 km

Partenza: Capanno dei Celti

Dislivello: 950 m

Tempo: 4h

Destinazione: Vetta Monte Cimone


Profilo altimetrico

Altimetria

Mappa



Avvicinamento

Impostare il navigatore su Capanno dei Celti e parcheggiare nell'ampio spiazzale che si trova prima della mulattiera.


Descrizione itinerario

Siamo 1366 e il rifugio (quando ci sono stato io nel 2017) risulta abbandonato.

Ci guardiamo intorno e imbocchiamo il sentiero CAI 489 tra il rifugio e l’agriturismo Alpe di Sara.

panorama

Con una deviazione rispetto alla mulattiera seguiamo sempre il sentiero CAI 489 sulla destra oltrepassando un piccolo fosso d’acqua dove c'è una casetta.

ruscello

Procede in leggera discesa e poi troviamo una fonte e in breve il sentiero termina e il CAI 489 sale a sinistra per ampi spazi al ben visibile crinale. Io allargo il giro procedendo dritto per godere del bellissimo paesaggio 

Vista sentieri cimone

successivamente salgo per delle bellissime collinette dove trovo solo delle orme di lupo o cane, neve e alberi spogli.

neve e passi

Ritrovo il sentiero 00 in cima tramite alcuni paletti del CAI

sentiero 00 Cimone

Siamo sul crinale a 1825 m su una larga sella tra Monte Lagoni e il Cimoncino, andiamo a sinistra tenendoci sempre sul crinale)   –  Monte Cimoncino 2118 m  e vediamo la vetta del Monte Cimone q.2165 m (sulla vetta c'è l'osservatorio meteo.

stazione meteo cimone

Finalmente arrivato in vetta, la più alta dell'Appennino ToscoEmiliano.

eccomi in vetta

Piccola sosta per recuperare e per godere della vista

vista dal cimone

Prendiamo a scendere dritti e facciamo i balzi in direzione degli impianti si senstola che si intravedono verso il rifugio Pian Cavallaro, la discesa è bella ripida, procedo sempre dritto e quando sono in prossimità dell'edificio da dove partono gli impianti, svolto a sinistra.

C'è un grande accumulo di neve e devo stare attento a dove metto i piedi.

Il sentiero risale leggermente per poi scendere nuovamente e incrocio una mulattiera

mulattiera ritorno

che mi riporta verso la Capanna dei Celti 1366 m dove avevo parcheggiato.


Gallery

galleria galleria

Guida

Marco




Ti potrebbe interessare anche:




Malga Ciapela, Valle Ombretta e Rifugio Falier

Malga Ciapela, Valle Ombretta e Rifugio Falier


Escursione Rifugio Falier
Escursione da Malga Ciapela nella meravigliosa Valle Ombretta fino al Rifugio Falier nel gruppo della Marmolada.

Image
Data escursione: 22 dic 2018

Difficoltà: AI - Ambiente Innevato

Distanza: 15.0 km

Partenza: Malga Ciapela

Dislivello: 850 m

Tempo: 5:30

Destinazione: Rifugio Falier


Profilo altimetrico

Altimetria

Mappa



Avvicinamento

Inserire nel navigatore "Malga Ciapela" camping. si procede dritti verso gli impianti di risalita, ad un certo punto c'è un divieto e lì si parcheggia.


Descrizione itinerario

Malga Ciapéla è uno dei villaggi che compongono Rocca, frazione capoluogo del comune di Rocca Pietore (provincia di Belluno).
Sorge alle pendici della Parete Sud della Marmolada. Da qui transita l'alta via n.2 delle Dolomiti e partono gli impianti di risalita per la Marmolada che in pochi minuti portano a  3265 metri di Punta Rocca ed è il centro geografico esatto delle Dolomiti UNESCO Patrimonio dell'Umanità.

Arrivati al parcheggio si procede sulla stada che è una carrareccia molto larga e ben visibile, si segue sempre il sentiero CAI 610, arrivati all'Agriturismo Malga Ciapela non si nota, ma bisogna proseguire dritti tenendo l'agriturismo sulla sinistra.

sentiero 610 malga ciapela

Camminando si incontra una pista da sci di fondo.

I boschi sono meravigliosi e iniziano a scorgersi le vette dei dintorni.

Pelmo da Malga Ciapela

La salita inizia a farsi sentire e ci sono una serie di tornanti. Seguiamo sempre il sentiero 610 fino ad incontrare un punto esposto.

Una frana ha parzialmente ridotto il passaggio, è ghiacciato, per cui prestare molta attenzione.

La vista si apre ed è stupefacente, il Monte Pelmo (el Caregon del Padreterno) è ben visibile tra le pendici di valle Ombretta.

Salendo arriviamo verso una vallata circondati da bellissime cime innevate.

Salita

Ci facciamo qualche foto prima di rimetterci in cammino, il posto è cinematografico e bellissimo.

Malga ciapela

Dopo qualche metro nella neve alta circa 10 cm arriviamo a Malga Ombretta (ovviamente chiusa vista la stagione).

Malga Ciapela

Facciamo una sosta per rifocillarci usando le panche di legno davanti alla malga e ci rimettiamo in cammino verso il rifugio Falier.

Attenzione, il percorso in inverno non è facilmente individuabile, ci sono un po' di accumuli di neve (anche 40-50cm), per cui si consiglia l'abbigliamento adeguato, scarponi alti e ghette.

L'ultimo tratto diventa più duro e si inizia a fare sul serio, ma il paesaggio è veramente incantevole, si vede il Monte Pelmo a distanza.

Pelmo e dolomiti

Dopo alcuni tornanti eccoci arrivati al Rifugio Falier.

Rifugio Falier

Nel nosto caso abbiamo rifatto il sentiero al contrario per rientrare.


Gallery

galleria

Guida

Marco, Ele, Sante




Ti potrebbe interessare anche:




Anello del Lago di Braies invernale

Anello del Lago di Braies invernale


Escursione Lago di Braies
Il lago di Braies è un piccolo lago alpino situato in Val di Braies a 1.496 m s.l.m. nel comune di Braies. In inverno il lago è completamente ghiacciato ed è possibile fare delle bellissime camminate o volendo anche di pattinare sul ghiaccio.

Image
Data escursione: 19 dic 2019

Difficoltà: AI - Ambiente Innevato

Distanza: 7.5 km

Partenza: Lago di Braies

Dislivello: 60m m

Tempo: 1:30

Destinazione: Lago di Braies


Profilo altimetrico

Altimetria

Mappa



Avvicinamento

Con il trasporto pubblico è necessario raggiungere Villabasse, a circa 12 km, dove si può prendere autobus o treno verso la propria destinazione. In auto percorrere la SS 49, in direzione Brunico, prendendo lo svincolo per Braies (prima di Villabassa) o dall’autostrada del Brennero se si arriva con l’aereo, gli aeroporti più serviti e non molto distanti sono quelli di Bolzano, Venezia e Verona. Da qui sarà possibile noleggiare un’auto e raggiungere il lago in circa due ore. Parcheggio auto e sosta camper Una volta arrivati al lago di Braies si può parcheggiare l'auto nell’area sosta 3, presso lo storico hotel. In camper a 3 chilometri ci sono apposite aree dotate di ogni comfort. È anche presente anche un’area sosta camper, a circa 500 metri dal lago di Braies. Per individuare la zona seguire le indicazioni P1 e P2. In estate è possibile che il tratto di strada per raggiungere il Lago sia chiuso al traffico, a quel punto occorre parcheggiare e fare a piedi una strada di circa 1km.


Descrizione itinerario

Il lago è il punto di partenza dell'Alta via n. 1 delle Dolomiti detta "La classica" che arriva fino a Belluno ai piedi del Gruppo dello Schiara.

La leggenda narra di selvaggi che si recarono sulle montagne della Valle di Braies alla ricerca di oro e di pietre. Avidi e invidiosi pastori della valle tentarono di rubare i loro tesori, ma non ci riuscirono perché, per proteggere il tesoro, questi ultimi aprirono delle fontane sotterranee e gettarono il tesoro nel lago di Braies.

Lago di Braies in inverno
La Valle di Braies, in particolare il Lago di Braies, fanno parte del set cinematografico della serie televisiva “Un passo dal cielo“ con Terence Hill e di seguito con Daniele Liotti. Tra il 2010 e il 2018 sono state girate circa 70 puntate. Nel film, tuttavia, il lago è chiamato “Lago di San Candido.“

Il giro del lago è molto semplice ma esssendo in ambiente innevato consiglio un abbigliamento adeguato per l'inverno/ghiaccio.

Lago di Braies set cinema Un passo dal Cielo Terence Hill

Il sentiero è ben segnato e in alcuni tratti è interrotto a causa della troppa neve che lo rende pericoloso, in tal caso si può scendere sul lago ghiacciato e si cammina.

Giro del Lago di Braies

Passeggiando ho incontrato un bellissimo picchio che spaccava la corteccia per mangiare gli insetti nascosti sotto, del tutto indifferente alla nostra presenza si è lasciato fotografare senza problemi.

Picchio al Lago di Braies

Si possono ammirare dei bellissimi riflessi

Riflessi nel Lago di Braies Dolomiti

La bellissima struttura in legno che si vede non è una baita, ma serve per gestire le barche che si possono affittare nella bella stagione.

Lago Di Braies e la struttura per affittare le barche in inverno


Gallery

galleria

Guida





Ti potrebbe interessare anche:




Dal Lago di Misurina alle Tre Cime di Lavaredo con neve

Dal Lago di Misurina alle Tre Cime di Lavaredo con neve


Escursione Rifugio Auronzo - Tre Cime di Lavaredo
Uno dei posti più fotografati al mondo sono senz'altro le Tre Cime di Lavaredo e il Lago di Misurina con il massiccio gruppo del Cristallo alle sue spalle. Un'escursione immersin nella neve in mezzo alla natura incontaminata. Tra vette storiche come protagoniste della prima guerra mondiale: le bellissime Dolomiti Bellunesi, patrimonio dell'umanità dell'UNESCO.

Image
Data escursione: 15 dic 2019

Difficoltà: AI - Ambiente Innevato

Distanza: 16.0 km

Partenza: Lago di Misurina

Dislivello: 850m m

Tempo:

Destinazione: Rifugio Auronzo - Tre Cime di Lavaredo


Profilo altimetrico

Altimetria

Mappa



Avvicinamento

Parcheggiare al Lago di Misurina


Descrizione itinerario

Ci godiamo la vista sul bellissimo massiccio del Cristallo direttamente dal Lago di Misurina, che in questa stagione è completamente ghiacciato e ci si può camminare sopra senza problemi, il lago non è molto profondo e in inverno diventa una pista di pattinaggio favolosa.

Lago di Misurina ghiacciato

Ci incamminiamo verso il Lago d'Attorno, Malga Rinbianco, Tre Cime di Lavaredo.

La strada è pulita e seguiamo la statale fino al bivio qualche metro in direzione tre cime e teniamo la destra. A questo punto ci incamminiamo verso destra (di fianco alle piste di sci in disuso), sentiero n. 101 che per un tratto si sovrappone al 115.

La salita è molto faticosa ma la vista è meravigliosa e le Tre Cime di Lavaredo sono lì che ci osservano.

Dopo un po' ci troviamo ad un bivio, dove le piste da sci vanno verso destra, mentre noi giriamo a sinistra in direzione Lago D'Attorno.

sentiero 101 rifugio auronzo

Dalla pista passiamo ad un vero e proprio sentiero che ovviamente si restringe e facciamo una lunga curva per rientrare successivamente sulla strada asfaltata.

Di neve ce n'è e avere delle ciaspole evita di sprofondare di tanto in tanto con gli scarponi.

Arrivati al Lago d'Attorno, percorrendo un breve tratto di strada asfaltata, ci troviamo di fronte ad una barriera da dove è possibile prendere la motoslitta per salire alle Tre Cime. Il prezzo del biglietto è di 30 euro a persona A/R. Noi ovviamente andiamo a piedi.

Ci incamminiamo lungo la strada per qualche metro e seguiamo le indicazioni per sentiero 101 Rifugio Auronzo.

Sentiero 110 Rifugio Auronzo

A questo punto il sentiero si immerge nel bosco e dopo una salita con dei bellissimi tornanti facciamo un traverso per cui consigli l'uso di ciaspole in quanto la neve accumulata (e ben compatta) è circa 1,5 metri.

Guadiamo un piccolo torrente, ci sono ponti e non è molto difficile passare.

Siamo di fronte ad uno spettacolo della natura, una meraviglia di neve, montagne e giochi di luce e ombre.

Neve montagne natura

Proseguiamo verso il rifugio Auronzo che inizia a vedersi in lontananza e ci ricongiungiamo alla strada (che è innevata) per arrivare a fare una breve e meritata sosta al rifugio dove mangiamo qualcosa.

Marco escursione tre cime

Lo spettacolo è grandioso e abbiamo le Tre Cime da un lato, i Cadini di Misurina dall'atro e tante altre vette stupende che aspettano solo di essere ammirate.

Dolomiti innevate

Cadini di Misurina

A questo punto ci rimettiamo sulla strada e decidiamo di tornare verso il lago seguendola fino alla fine.

Luna neve paesaggi

La discesa offre dei bellissimi scorci e io mi fermo a fare qualche foto spettacolare.

Vette dolomiti neve

Il sole sta calando e i colori iniziano a farsi vedere

tramonto dolomiti

Arrivati al lago ci godiamo la vista al tramonto con il Cristallo di fronte a noi.

Tramonto Lago di Misurina


Gallery

galleria galleria

Guida

Marco Ele




Ti potrebbe interessare anche:




Passo della Croce Arcana, Colle dell'acqua marcia partendo dal Capanno Tassoni

Passo della Croce Arcana, Colle dell'acqua marcia partendo dal Capanno Tassoni


Escursione Passo della Croce Arcana
Avventura invernale con neve presso il famigerato Passo della Croce Arcana, infatti il passo a 1669m slm è una delle zone più ventose dell'appennino Tosco Emiliano con raffica di vento che arrivano anche a 238.2 km/h. Il panorama è a 360 gradi e va da tutta la valle della Lima alle cime più elevate dell'Appennino tosco-emiliano, alle vallate del pistoiese, del modenese e del bolognese e quando è sereno in lontananza si scorgono anche le vette delle Alpi Apuane e le Alpi. Si attraversa un bellissimo bosco e paesaggi meravigliosi con partenza dal Capanno Tassoni, si arriva alla Croce Arcana e si procede verso il Colle dell'acqua marcia per poi rientrare in un percorso circolare.

Image
Data escursione: 01 dic 2018

Difficoltà: EE - Escursionista Esperto

Distanza: 8.0 km

Partenza: Capanno Tassoni

Dislivello: 470 m

Tempo: 3h

Destinazione: Passo della Croce Arcana


Profilo altimetrico

Altimetria

Mappa



Avvicinamento

Puntare il navigatore su "Capanno Tassoni" parcheggiare nei pressi del Rifugio.


Descrizione itinerario

In passato veniva chiamato il passo dell'Alpe alla Croce, è il valico della Croce Arcana, ed era molto trafficato fino dal basso Medioevo per gli spostamenti dalla Toscana alla pianura Padana e viceversa.

I documenti più antichi risalgono all'epoca longobarda, quando Pistoia era la città regia e i bizantini si erano ritirati verso oriente anche sulla montagna pistoiese, chiamata all'epoca Montagna alta.

Il panorama è a 360 gradi e va da tutta la valle della Lima alle cime più elevate dell'Appennino tosco-emiliano, alle vallate del pistoiese, del  modenese e del bolognese e quando è sereno in lontananza si scorgono anche le vette delle Alpi Apuane e le Alpi.

Partenza dal Capanno Tassoni

Capanno Tasoni

Prendere il sentiero 413 e seguire per "Croce Arcana".

Seguire il sentiero - molto semplice - fino al crinale "Passo della Croce Arcana".

Sentiero CAI 413

Man mano che si sale il vento diventa sempre più forte.

Per strada incontriamo delle persone equipaggiato con "Kyte snow", una vela e uno snowboard, deve essere una figata.

Una volta in vetta appare la famosa Croce Arcana che da il nome all'omonimo passo.

Croce Arcana

Svoltare a destra in direzione nord verso Cima Tauffi, Libro Aperto seguire il sentiero CAI 00.

La vista è mozzafiato e guardando verso sud appare lo spigolino, Corno alle scale e il monte gennaio.

Spigolino e Corno alle scale

Un vista sulle mopntagne toscane e addirittura in un punto si vede addirittura il Mar Tirreno.

Vista

 

Arrivati al Colle dell'acqua Marcia, prendere a destra il sentiero CAI 417 che scende  (abbastanza ripidamente) verso la forestale sentiero CAI 445, larga e ben visibile che ci riporta al Capanno Tassoni.

Sentiero CAI 445

Seguici sui social
 
 

Escursionista.org: passione per la natura, sport outdoor, la montagna, escursioni, corsa, ciclismo, trail running, road running, triathlon, cicloturismo, arrampicata e campeggio.