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Monte Averau 2647m escursione e ferrata dalle 5 torri di Cortina
Monte Averau 2647m escursione e ferrata dalle 5 torri di Cortina
Altimetria
Mappa
Avvicinamento
Descrizione itinerario
Per raggiungere le 5 Torri ci sono vari modi:
1. salendo a piedi parcheggiando alla Baita Bain (tempi fino al rifugio Averau 2h)
2. prendendo la seggiovia dalla Baita Bain fino al Rifugio Scoiattoli (tempi fino al rifugio Averau 30minuti)
Per maggiori informazioni sul percorso 1: http://www.escursionista.org/-/cortina-5-torri-rifugio-scoiattoli-rifugio-averau-
In entrambi i casi si passa vicinissimi alle bellissime 5 Torri dell'Averau (o di Cortina) in un paesaggio stupendo.
A destra rispetto alle 5 Torri si nota benissimo la Croda Da Lago
La bellissima Croda Rossa
E il gruppo delle tofane
Una volta arrivati al Rifugio Averau, si apre davanti ai nostri occhi un altro spettacolo: il passo Giau, da cui possiamo vedere il Civetta.
A questo punto prendiamo a destra del rifugio averau e seguiamo il cartello che indica "ferrata".
Il sentiero è esposto ma mai pericoloso, si procede su sfasciumi e parti detritiche fino all'attacco della ferrata in circa 15 minuti.
Essendo il 16 agosto c'è un bel po' di gente e bisogna fare la fila per salire.
La ferrata è verticale, ma cortissima, molto simpatica e adatta a tutti, l'unico problema è che non essendoci una via per il ritorno occorre alternarsi con le persone che scendono. Per questo consiglio di andare piuttosto presto la mattina ed evitare inutili perdite di tempo.
Una volta terminata la ferrata si sale per un sentiero esposto su detriti e sfasciumi e in altri 15 minuti si arriva alla croce di vetta.
La vista è meravigliosa e spazia su tutte le dolomiti ampezzane e numerose altre vette come il Civetta, Marmolada, Croda da Lago, Croda Rossa e tante altre.
In particolare mi sono innamorato di una vista stupenda sul Monte Nuvolau e il rifugio Omonimo.
A ritorno ho beccato un po' di acqua, grandine e neve (si il 16 agosto) ma niente di che, per me che arrivo da Bologna (38°C) è piuttosto piacevole.
Mi fermo a mangiare al Rifugio Scoiattoli che ormai lo considero un ristorante chic in quota.
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Guida
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Profilo altimetrico
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Avvicinamento
Descrizione itinerario
Starting from Lago di Misurina you can take the stretch of strata for a fee (30 Euros) to reach the Rifugio Auronzo , or you can walk in about 1:15.
It proceeds by car or walk to the Rifugio Auronzo owned by CAI.
We approach the Three Peaks, from here (south side) you only see well the two largest.
You take the path towards 101 Lavaredo, Rifugio Locatelli and Monte Paterno.
The brecciated road is a popular forest and continues almost flat to the Rifugio Locatelli.
The views of Cadini di Misurina mountain is really very pleasant.
Arrived at the Rifugio, exceeded the church, we proceed toward the fork and starts a not too difficult climb.
At the top of the fork lavaredo we are at 2454m and we are on the north, in the Trentino. From this position you will understand better why they are called "Three" peaks and offers a splendid view on many peaks as the Croda Rossa, Monte Paterno, Torre del Toblin, Marmolada and many others.
We proceed along the Monte Paterno is located on our right, to the Rifugio Locatelli.
Arriving at the Rifugio Locatelli we are at 2450m, we enjoy the beautiful view of the Tre Cime di Lavaredo, the refuge and the Monte Paterno
We stop for refreshments and we take the path that leads us into Monte Paterno: the path Innerkofler.
But first let's go behind the refuge and we take a nice group photo
Let's go back to the shelter and take the locatelli Innerkofler path and we enter into the tunnel excavated during World War II.
Inside the galleries it is very useful to have a headlamp and makes chilly so I suggest to wear more clothes.
It climbs steep stairs and you will enjoy the views of the three peaks.
It rooms of very steep stairs and at a certain point is tova a dam, on the left begins the attack of Ferrata Innerkofler, with a lot of plaque.
The ferrata is not difficult but it is very scenic.
The view is amazing
After the Forcella del Camoscio, being very busy, one must keep the railroad right to ascend and return it comes down from the left side.
And at the end of this beautiful furnished path to get to the summit of Monte Paterno to 2744m and the view pays off for the climb
A return takes the Ferrata line in the other direction and returns to the Forcella del Camoscio.
Go past the path from which we climbed and on the right, a steep descent on whose board to pay close attention, you walk towards the Lavaredo.
Going for a simple ferrata, you get back on the Monte Paterno.
The trail is exposed and sometimes without protection, but not a problem.
It returns to the Forcella Lavaredo and return to the path 101.
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Profilo altimetrico
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Avvicinamento
Descrizione itinerario
Dal Rif. Col de Varda 2115 m in prende il sentiero numero 117 che ci porterà a destinazione.
Seguendi il sentiero si sale per un semplice tratto attrezzato e si arriva alla Forcella Misurina 2395 m
Continuando ci troviamo al Ciadìn della Neve incrociamo il sentiero n.118 che viene dalla valle e bisogna prestare attenzione, bisogna risalire ma tenendosi sulla sinistra.
Dopo una bella salita, ripida e interessante, si arriva alla Forcella del Diavolo 2380 m, fare attenzione all'innesto del sentiero n.115
Girando intorno alla roccia ci ritroviamo sotto al Rif. Fonda Savio a 2367 m dove ci fermiamo per una breve sosta con pasta e fagioli e birra.
Valón del Nevaio (innesto ramo orientale sent. attrezzato segn. 112) 2300 m si supera un bellissimo nevaio che - vista la stagione e le temperature - è assolutamente piacevole.
Forcella Rinbianco 2176 m (incrocio sent. segn. 119)
Forcella Longères 2288 m
A questo punto il sentiero si apre su una magnifica vista delle Tre Cime di Lavaredo, sempre seguendo il sentiero che ci porta al Rif. Auronzo alle Tre Cime a 2320 m.
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Avvicinamento
Descrizione itinerario
Usciti dagli impianti - Ra Valles - tengo la sinistra e salgo seguendo le frecce e le indicazioni "Cima".
Il sentiero si inerpica subito per sfasciumi e roccette. Dopo qualche metro si intravede già cortina e una parte del bellissimo panorama che ci attende.
Faccio una piccola deviazione per vedere un tratto del sentiero attrezzato "Olivieri" ed è un'ottima idea perche ho una vista meravigliosa sulla Croda da Lago
Riprendo il sentiero verso la vetta e prendo quella che chiamano la "scorciatoia" che prevede una ripida salita su sfasciumi e poi un traverso su una comodissima terrazza che ci porta all'attacco della via.
Non si trovano targhe o segni particolari ma la via risulta molto frequentata e da giù si vede la scala che ci fa superare un piccolo muretto.
Ci portiamo all'attacco della ferrata e subito capisco che è una meraviglia, sono immerso in uno degli ambienti dolomitici che sogno tutte le notti e che mi spingono a venire fino a 3000 metri.
Incontriamo la vetta di fronte, la Tofana di Rozes, spesso circondata da nuvole.
La ferrata prevede un eccezionale traverso che a chi soffre di vertigini farà drizzare i peli sulle braccia
Proseguendo ci troviamo di fronte allo spettacolo della Torre Aglio e della Punta Anna
Si prosegue e ci ritroviamo sul tratto "Bus de Tofana", essendoci sopra non ce ne accorgiamo, ma lo spettacolo è garantito
Aggirando la roccia troviamo delle scale in sequenza per superare un tratto verticale
Incontro un gruppo di scalatori dal sud america e uno dall'est europa. La ferrata è veramente molto frequentata.
Ci troviamo di fronte ad un tratto veramente esposto e senza protezione, fare attenzione in questo punto che una distrazione potrebbe essere fatale visto che da ambi i lati ci sono dirupi.
Ultimi sforzi su sfasciumi e salite ripide senza protezioni, con qualche tratto in cui servono le mani e finalmente si vede la vetta.
Dopo qualche foto di rito e dopo essermi goduto lo spettacolare paesaggio: da Cortina alla croda da lago, il cristallo, il pelmo, la tofana di rozes, mi trovo di fronte alla Tofana di Dentro in tutto il suo splendore
Mangio qualcosa al bar e poi riprendo gli impianti per tornare al punto di partenza.
La ferrata è verticale in alcuni punti e molto fisica, per cui è sconsigliata a persone inesperte e non allenate.