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Valtournenche: Chamois, Becco Trecare, Rifugio Grand Tournalin
Valtournenche: Chamois, Becco Trecare, Rifugio Grand Tournalin
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Avvicinamento
Descrizione itinerario
Arrivati a Chamois è il comune più alto della Valle d’Aosta ed uno fra i più alti d’Italia e da li si imbocca il sentiero verso Corgnolaz dove imboccheremo il sentiero 107 in direzione del lago di Lod. direzione rifugio Grand Tournalin.
La salita si fa apprezzare sin da subito e ci fa guadagnare subito quota.
Il sentiero passa vicino ad un bellissimo laghetto
Si prosegue ora sul segnavia 3 in direzione nord-est attraversando diverse piste da sci. In breve si raggiunge il recente santuario di Clavalité.
Procediamo su saliscendi e incrociamo l'alta via n.1, sempre in direzione verso il Colle di Nana.
Sempre seguendo il sentiero n.3 in direzione Rifugio Grand Tournalin passiamo vicino ad un laghetto fiorito
Arriviamo ad una forcella "il Colle di Nana" e possiamo procedere verso il rifugio, ma noi scegliamo di salire sulla vetta del Becco Trecare.
Piccola deviazione per la vetta del Becco Trecare a 3.033 m
Ridiscesi per tornare al bivio, incontriamo dei bellissimi stambecchi che ci guardano incuriositi.
Il rifugio Grand Tournalin (2.544 m) ormai è in vista e ci aspetta in mezzo a bellissime rocce, situato sotto le due cime del Petit Tournalin (3.207 m) e Grand Tournalin (3.379 m).
Anche di notte il posto è incantevole e provo a scattare qualche foto.
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Avvicinamento
Descrizione itinerario
Partendo dal rifugio Grand Tournalin si scende verso valle usando il sentiero n.4, la discesa è bella ripida, ma mai pericolosa o esposta e segue il percorso dell'Alta Via n.1.
All'alba scatto qualche foto delle rocce di fronte al rifugio.
Si lascia il percorso dell’Alta Via e ci si dirige verso nord lungo il sentiero n.5 fino a Courtaud (2.019 m.).
Ad un certo punto ci appare il massiccio del Monte Rosa, con i suoi ghiacciai.
Passando nel bosco non si può fare a meno di notare la bellissima natura che ci circonda, fiori di tanti colori e forme, farfalle variopinte, piante con la rugiada.
Procedendo, ci troviamo di fronte ad una nuova, bella salita che ci fa riguadagnare quota.
Camminando ci troviamo in mezzo a dei ruscelli freschi di acqua di montagna. Continuiamo a salire e a tenere la sinistra sempre il sentiero n.5.
Teniamo la destra in leggera saliva verso l’imbocco il sentiero n. 6 che seguiremo in direzione nord-ovest. Condividiamo il tracciato del Tour del Monte Rosa (TMR) che in questo trattp coincide con il Grande Sentiero Walser (GSW). Proseguiamo sempre in salita sino a raggiungere il Grand Lac (2.809 m.) e il Colle Superiore delle Cime Bianche (2.982 m.),
I laghi sono meravigliosi, un colore verde come in un mare caraibico.
Dai laghi la salita torna a farsi rispettare e quando siamo verso il crinale, ecco che appare una magnifica visione: il Cervino.
Mi fermo a fare qualche scatto, per molti appassionati il cervino è una montagna importante, teatro di mille avventure e con una storia aplinistica importante, oltre ad essere una meta molto ambita e io non faccio eccezione.
Si ridiscende attraversando dei semplici sfasciumi e si arriva su una carrareccia che ci porta ai nuovissimi impianti che ci faranno arrivare a Cervinia.