Greenway del Sile da Treviso a Jesolo e ciclabile E5 ciclovia delle isole di Venezia fino a Chioggia
Greenway del Sile da Treviso a Jesolo e ciclabile E5 ciclovia delle isole di Venezia fino a Chioggia
Profilo altimetrico
Mappa
Avvicinamento
Descrizione itinerario
Nuovo viaggio su due ruote e nuove avventure con il gruppo dei veneti.
Abbiamo pensato di unire due ciclovie stupende e passare un bellissimo weekend in bici attraversando Treviso, Jesolo, Venezia Lido, Pellestrina e Chioggia.
Raccomandazioni per chi fa la Greenway: in caso di pioggia assicurarsi di avere delle bici con gomme adeguate perchè si formano pozzanghere e fango. Ci sono alcuni tratti soleggiati che potrebbero risultare molto caldi e torridi in estate per cui consiglio di portarsi molta acqua.
Lungo la strada ci si può fermare in una delle tante osterie o in uno dei bar dei paesi limitrofi, sulla grenway si trovano anche due bici grill tra cui mi ricordo il "Camporea" e subito dopo ce n'è un altro sempre a Musile.
Suggerimenti per chi volesse fare solo la ciclovia E5 delle isole, occorre controllare i treni e il trasporto bici da venezia a chioggia o viceversa, per chi volesse farla tutta diventa anche più complicato, perchè occorre arrivare fino a Treviso e se si noleggia una bici, poi bisogna riportarla. Il percorso E5 è di circa 25km adatto a tutti, unico neo, i battelli caricano 4 bici alla volta e nonostante ti facciano il biglietto per la bici, nessuno garantisce il trasporto (andare alle fermate per tempo e non rischiare di prendere l'ultimo battello).
Partenza da Treviso, siamo partiti dalla bellissima porta San Tommaso, dove domina il Leone di San Marco.
Anche se l'inizio vero della ciclovia Greenway del Sile è alla Galleria Alzaia
il meteo non promette niente di buono, m siamo carichi e partiamo lo stesso, cosa vuoi che ci facciano due gocce d'acqua.
Usciti dalla città si parte con una strada bianca e si costeggia il fiume Piave che continua imperterrivo verso il mare.
Non ci sono particolari difficoltà è un lungo tratto pianeggiante.
Dove si la greenway si trasforma prima in pista ciclabie e e poi qualche tratto su strade poco battute.
A questo punto prendiamo il primo battello a Punta Sabbioni, passando dalla località Cavallino, il battello che ci porta al Lido Di Venezia, Santa Maria Elisabetta.
Il costo del biglietto è 7,5€ e 1€ per la bici. Se siete gruppi numerosi, meglio avvisare e prenotare che a volte sui battelli accettano solo 4 bici.
Ma prima di partire tappa da "Fra Goloso" per degustare una spuma e rabosetto
Prima notte al Lido di Venezia
Il secondo giorno andiamo a visitare il Faro Alberoni, si passa tra piste ciclabili a "pelo d'acqua"
e poi diventa più selvaggia, con sterrati, single track e un passaggio sulla sabbia con delle assi di legno
e finalmente arriviamo al bellissimo pontile
Di fianco al pontile c'è il famosissimo "MOSE" che dovrebbe bloccare l'acqua alta a Venezia, agendo sulle maree.
Quasi ci si dimentica del fatto che si è a due passi di una delle città più belle del mondo: Venezia.
Vale la pena fare questa strada, è stupenda e il faro è un posto bellissimo.
Andiamo a prendere il battello rifacendo una piccola parte della strada fatta all'andata, ma tenendosi verso nord, con il mare a sinistra e si arriva al battello.
Da punta Alberoni prendiamo il battello che ci porta a Santa Maria del Mare, isola che attraversiamo tutta fino in fondo da nord a sud per riprendere poi un battello che ci porterà a Chioggia.
Attenzione che l'ultima fermata Caroman del battello non accetta bici, bisogna recarsi alla fermata Cimitero.
Dopo una mezz'ora di navigazione si arriva a Chioggia.
Ci si potrebbe fermare qua, ma noi abbiamo voluto aggiungere qualche km e siamo arrivati a Camponogara aggiungendo una trentina di km di cui venti di strada bianca e sterrata.
Giro bellissimo che consiglio a tutti, anche alle famiglie!