Malga Ciapela, Valle Ombretta e Rifugio Falier
Malga Ciapela, Valle Ombretta e Rifugio Falier
Profilo altimetrico
Mappa
Avvicinamento
Descrizione itinerario
Malga Ciapéla è uno dei villaggi che compongono Rocca, frazione capoluogo del comune di Rocca Pietore (provincia di Belluno).
Sorge alle pendici della Parete Sud della Marmolada. Da qui transita l'alta via n.2 delle Dolomiti e partono gli impianti di risalita per la Marmolada che in pochi minuti portano a 3265 metri di Punta Rocca ed è il centro geografico esatto delle Dolomiti UNESCO Patrimonio dell'Umanità.
Arrivati al parcheggio si procede sulla stada che è una carrareccia molto larga e ben visibile, si segue sempre il sentiero CAI 610, arrivati all'Agriturismo Malga Ciapela non si nota, ma bisogna proseguire dritti tenendo l'agriturismo sulla sinistra.
Camminando si incontra una pista da sci di fondo.
I boschi sono meravigliosi e iniziano a scorgersi le vette dei dintorni.
La salita inizia a farsi sentire e ci sono una serie di tornanti. Seguiamo sempre il sentiero 610 fino ad incontrare un punto esposto.
Una frana ha parzialmente ridotto il passaggio, è ghiacciato, per cui prestare molta attenzione.
La vista si apre ed è stupefacente, il Monte Pelmo (el Caregon del Padreterno) è ben visibile tra le pendici di valle Ombretta.
Salendo arriviamo verso una vallata circondati da bellissime cime innevate.
Ci facciamo qualche foto prima di rimetterci in cammino, il posto è cinematografico e bellissimo.
Dopo qualche metro nella neve alta circa 10 cm arriviamo a Malga Ombretta (ovviamente chiusa vista la stagione).
Facciamo una sosta per rifocillarci usando le panche di legno davanti alla malga e ci rimettiamo in cammino verso il rifugio Falier.
Attenzione, il percorso in inverno non è facilmente individuabile, ci sono un po' di accumuli di neve (anche 40-50cm), per cui si consiglia l'abbigliamento adeguato, scarponi alti e ghette.
L'ultimo tratto diventa più duro e si inizia a fare sul serio, ma il paesaggio è veramente incantevole, si vede il Monte Pelmo a distanza.
Dopo alcuni tornanti eccoci arrivati al Rifugio Falier.
Nel nosto caso abbiamo rifatto il sentiero al contrario per rientrare.