Escursione a Punta Telegrafo (Monte Baldo)
Escursione a Punta Telegrafo (Monte Baldo)
Profilo altimetrico
Mappa
Avvicinamento
Descrizione itinerario
Punta Telegrafo non è la cima più alta del Baldo anche se si tratta di una manciata di metri, ma è sicuramente la vetta più famosa e frequentata del gruppo montuoso. Il panorama è meraviglioso e il rifugio offre un riparo comodo e delizioso.
Dalla strada si imbocca il sentiero CAI n.657 verso Punta Telegrafo.
Il sentiero inizia subito con una bella salita che continua e si fa sentire per tutti i quasi 1000m di dislivello in poco più di 4km. Si imbocca il sentiero che è deciso da subito e ci fa attraversare bellissimi mughi e dopo si stringe e tramite dei tornanti (zig-zag) ci fa salire di quota lungo il costone del Baldo, il Vallone Osanna, fino ad arrivare al rifugio, dove la fatica della salita sarà ampiamente ripagata dal suggestivo ambiente e dal bellissimo panorama che si apre verso il Lago di Garda.
Consiglio in estate di portare molta acqua perchè la prima parte del sentiero è poco ventilata e si suda molto.
Si passa in boschi e tra faggi e pini si intravede la vallata.
Seguendo sempre il sentiero il paesaggio cambia e diventa molto più roccioso
Si prosegue sempre sul sentiero 657.
Arrivato poco sotto il crinale si può decidere di procedere verso la vetta o girare verso il Rifugio CAI Punta Telegrafo, io e Sante decidiamo di andare al rifugio e la vista è notevole, al rifugio i cani sono accettati con piacere da parte dei gestori.
Dopo una bella birretta al rifugio e qualcosa da mangiare, si riparte verso la vetta.
Giunti in vetta purtroppo si è alzata una gran nebbia e non possiamo godere del paesaggio che immagino debba essere molto valido.
A questo punto siccome il tempo sta peggiorando e abbiamo poco tempo, decidiamo di fare un piccolo anello passando sul crinale
A T T E N Z I O N E - V A R I A N T E solo per Escursionisti Esperti - Tratto esposto
Il crinale per un esperto che non soffre di vertigini è uno spasso, incrociamo due Camosci che ci guardano straniti e si rimettono in marcia.
Incrociamo nuovamente il sentiero n.658 che ci riporta al rifugio Punta Telegrafo.
Il giro originale prevedeva di superare tramite il sentiero n.651 Punta Pettorina e poi prendere il sentiero N.66 poco prima di Forcella Valdritta e rientrare su sentiero 80 per rientrare alla macchina.
Siccome sentiamo tuonare decidiamo di rientrare dalla strada più breve
Nelle belle giornate terse dalla vetta del Monte Telegrafo (e lungo il percorso fatto) si possono scorgere il Lago di Garda, le vette del Gruppo del Brenta all'Adamello, del Lagorai, del Carega e del Pasubio, gli Appennini.
Ripercorriamo il sentiero di ritorno come l'andata e rientriamo all'auto.
Ci concediamo qualche foto al Lago e una birretta.