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Da Campitello Matese al Monte Gallinola
Da Campitello Matese al Monte Gallinola
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Avvicinamento
Descrizione itinerario
Una volta arrivati al parcheggio notiamo una strada che va verso sinistra (punto di partenza del sentiero cai, ma noi decidiamo di fare due passi nella piana che ci si apre di fronte.
Tiriamo dritti e tenendoci sulla sinistra della valle superiamo un laghetto e un corso d'acqua con un piccolo ponte.
Arriviamo sulla strada asfaltata (che se c'è neve potrebbe non essere visibile).
Al posto di seguire il sentiero decidiamo di tirare dritti sulla salita che ci si para di fronte, impegnativa ma da soddisfazione.
Il panorama si apre quasi subito e possiamo vedere le valli verso il tirreno.
Superando un laghetto ghiacciato (più che laghetto è una pozza), procediamo tenendoci sulla sinistra e ricongiungendoci al sentiero CAI che ci porta verso il crinale.
Dopo un'ultimo tratto di salita abbastanza ripida (quando c'è ghiaccio consiglio di montare i ramponi) arriviamo finalmente al crinale.
Dopo qualche centinaio di metri finalmente arriviamo in vetta al Monte Gallinola 1923m slm, la vetta più alta della regione Campania condivisa sul versante nord con il Molise.
Al ritorno decidiamo si seguire il sentiero, ben visibile se non c'è neve, ma in caso di nevicate i segnali vengono ricoperti (sono solo su roccia), per cui conviene preparare l'escursione su cartina e usare il gps.
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Profilo altimetrico
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Avvicinamento
Descrizione itinerario
Una volta arrivati al parcheggio di Campitello Matese si segue quella che in inverno è una pista da sci.
Attenzione: quando la stagione sciistica è attiva non possibile usare la pista, si rischiano anche delle contravvenzioni.
Seguendo la pista si fa un po' di zig zag, c'è poca neve e anzichè seguire la pista da sci decidiamo invece di andare dritti verso la vetta.
La salita è un po' impegnativa ma è breve e molto panoramica.
Seguiamo una linea piuttosto dritta verso la vetta e di tanto in tanto ci fermiamo ad ammirare i paesaggi incantevoli.
In vetta riusciamo a vedere il Golfo di Napoli e il vesuvio.
A ritorno puntiamo verso gli impianti di risalita e decidiamo di usare la pista da sci per scendere verso il parcheggio da dove siamo partiti.
Una salita breve ma appagante dal punto di vista del paesaggio.
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Monte Mutria
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Avvicinamento
Descrizione itinerario
Il monte Mutria segna il confine di due regioni (Campania e Molise) lungo una cresta di circa 5km e ai lati sono presenti ampie radure e prati, adibiti al pascolo di ovini ed equini nei mesi estivi. Più in basso sono presenti ampie faggete che diventano sempre più fitte mano a mano che si scenda di quota.
A pochi passi dalle sue falde sorgeva l'antica Saepinum, citta sannita dopo divenuta romana. I sanniti lo consideravano un luogo sacro.
Il percorso inizia da Bocca della Selva. Guardando verso il monte miletto, si trova il rifugio sulla sinistra. Si parcheggia e si procede sull'asfalto, salendo verso sinistra. Dopo qualche tornante inizia il sentiero vero e proprio, segnalato con indicazioni CAI.
Si attraversa una bellissima faggeta e dopo si arriva su alcune radure da cui si scorge un panorama incredibile.
Girando verso la direzione da cui saliamo, si vede il lago del Matese.
A questo punto non entriamo nel bosco e ci teniamo sulla destra, continuando a salire. Attenzione il percorso è leggermente esposto e chi soffre di vertigini, o in caso di accumuli di neve si consiglia di passare dal bosco.
La vegetazione si ritira per lasciare spazio a roccia e panorami mozzafiato.
n caso di bel tempo e con poca foschia si vedono molto bene il Golfo di Napoli, Ischia e il vesuvio e tutta la loro bellezza.
In prossimità della vetta ci troviamo una conca con varie cime a varie altezze, la più caratteristica è quella con sopra una struttura in legno con sant'antonio, posata da un gruppo sportivo locale e sembra di essere in pakistan.
Una volta toccate le varie vette, ci godiamo il panorama
Fa molto freddo e rientriamo dal sentiero che si trova all'imbocco del bosco.
Ad un certo all'interno del bosco punto il sentiero gira verso sinistra ed è un punto molto critico perchè è poco visibile, prestare attenzione.
A questo punto torniamo seguendo il sentiero fatto all'andata.