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Monte Cimone da Capanno dei Celti (versante sud)

Monte Cimone da Capanno dei Celti (versante sud)


Escursione Vetta Monte Cimone
Monte Cimone da Capanno dei Celti (versante sud), bella passeggiata soddisfacente dal punto di vista fisico. Molto poco frequentata per arrivare sulla cima più alta dell'Appennino Tosco Emiliano.

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Data escursione: 02 Jan 2017

Difficoltà: AI - Ambiente Innevato

Distanza: 13.25 km

Partenza: Capanno dei Celti

Dislivello: 950 m

Tempo: 4h

Destinazione: Vetta Monte Cimone


Profilo altimetrico

Altimetria

Mappa



Avvicinamento

Impostare il navigatore su Capanno dei Celti e parcheggiare nell'ampio spiazzale che si trova prima della mulattiera.


Descrizione itinerario

Siamo 1366 e il rifugio (quando ci sono stato io nel 2017) risulta abbandonato.

Ci guardiamo intorno e imbocchiamo il sentiero CAI 489 tra il rifugio e l’agriturismo Alpe di Sara.

panorama

Con una deviazione rispetto alla mulattiera seguiamo sempre il sentiero CAI 489 sulla destra oltrepassando un piccolo fosso d’acqua dove c'è una casetta.

ruscello

Procede in leggera discesa e poi troviamo una fonte e in breve il sentiero termina e il CAI 489 sale a sinistra per ampi spazi al ben visibile crinale. Io allargo il giro procedendo dritto per godere del bellissimo paesaggio 

Vista sentieri cimone

successivamente salgo per delle bellissime collinette dove trovo solo delle orme di lupo o cane, neve e alberi spogli.

neve e passi

Ritrovo il sentiero 00 in cima tramite alcuni paletti del CAI

sentiero 00 Cimone

Siamo sul crinale a 1825 m su una larga sella tra Monte Lagoni e il Cimoncino, andiamo a sinistra tenendoci sempre sul crinale)   –  Monte Cimoncino 2118 m  e vediamo la vetta del Monte Cimone q.2165 m (sulla vetta c'è l'osservatorio meteo.

stazione meteo cimone

Finalmente arrivato in vetta, la più alta dell'Appennino ToscoEmiliano.

eccomi in vetta

Piccola sosta per recuperare e per godere della vista

vista dal cimone

Prendiamo a scendere dritti e facciamo i balzi in direzione degli impianti si senstola che si intravedono verso il rifugio Pian Cavallaro, la discesa è bella ripida, procedo sempre dritto e quando sono in prossimità dell'edificio da dove partono gli impianti, svolto a sinistra.

C'è un grande accumulo di neve e devo stare attento a dove metto i piedi.

Il sentiero risale leggermente per poi scendere nuovamente e incrocio una mulattiera

mulattiera ritorno

che mi riporta verso la Capanna dei Celti 1366 m dove avevo parcheggiato.


Gallery

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Guida

Marco




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Terminillo Via Normale invernale 2217m. Anello dal Rifugio Sebastiani, Terminilletto e Rifugio Rinaldi

Terminillo Via Normale invernale 2217m. Anello dal Rifugio Sebastiani, Terminilletto e Rifugio Rinaldi


Escursione Vetta Terminillo 2217m
Nell'escursione di oggi facciamo la Via Normale che ci porta alla vetta del Terminillo a 2217m, escursione piuttosto semplice e breve, ma molto panoramica.


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Data escursione: 01 Jan 2023

Difficoltà: EE - Escursionista Esperto

Distanza: 7.9 km

Partenza: Rifugio Sebastiani

Dislivello: 610 m

Tempo: 2

Destinazione: Vetta Terminillo 2217m


Profilo altimetrico

Altimetria

Mappa



Avvicinamento

Arrivare al Rifugio Sebastiani


Descrizione itinerario

Siamo nel gruppo dei Monti Reatini a circa 32km da Rieti e un'oretta e tre quarti di auto da Roma. Il Terminillo con i suoi 2217m è anche detta la montagna dei romani perchè è la montagna più vicina alla città.

Partendo dal Rifugio Angelo Sebastiani La Via Normale è piuttosto breve (1,90km), 409 metri di dislivello e non presenta grossissime difficoltà.

Tuttavia ci sono due tratti con roccette che richiedono un po' di attenzione e chi soffre di vertigini è meglio se si fa accompagnare da qualche persona esperta. 

In caso di neve consiglio fortemente di avere piccozza e ramponi.

Dal Rifugio si prende a sinistra il sentiero, non quello che va dritto sotto la vetta, la si risale la crestina a sinistra aggirando di fatto la parte più ripida della montanga, dove sono presenti numerosi canali che in inverno e in condizioni di neve/freddo si possono risalire con piccozze e ramponi.

Vista sugli appennini scalando il Terminillo

 

La vista è da subito stupenda e ad una certa quota si vede il Corno Grande del Gran Sasso, che ci farà compagnia per quasi tutta la scalata.

Corno Grande Gran Sasso

 

Dopo un primo tratto di salita ripida, spiana leggermente e poi si riprende sulla parte più tecnica dell'ascesa. Ci sono due tratti di roccette dove potrebbe essere necessario l'uso delle mani e in caso di ghiaccio o pioggia occorre fare moltissima attenzione.

Arrivati quasi in vetta si vedono i bellissimi canali arrampicabili con piccozza e ramponi in inverno (al prossimo giro provo).

 

Canali innevati Terminillo

 

C'è un paletto con la targa, ma la vera vetta è una trentina di metri più avanti dove è depositata una targa

Targa Vetta Terminillo 2217m

Il panorama è spettacolare

Vista dalla vetta del Terminillo

 

Essendo un giro molto breve ho deciso di fare un anello e di andare anche al Terminilletto dove si trova il rifugio Rinaldi e poi scengere giù fino alla strada e fare un tratto di asfalto di un paio di km per ritornare alla macchina.

Giro semplice che si ripaga con una vista magnifica sul Gran Sasso, la Majella e gli appennini.

 


Gallery

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Monte Adone

Monte Adone


Escursione Monte Adone - Brento
Anello di Monte Adone, sentiero 110

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Data escursione: 24 Nov 2017

Difficoltà: E - Escursionista

Distanza: 4.8 km

Partenza: Brento

Dislivello: 270 m

Tempo: 1h:20m

Destinazione: Monte Adone - Brento


Profilo altimetrico

Altimetria

Mappa



Avvicinamento

Inserire nel navigatore Via Vallazza Brento, una volte giunti a Brento, parcheggiare e incamminarsi a piedi su via Vallazza.


Descrizione itinerario

Una volta arrivati in a Brento in Via Vallazza (Sentiero CAI 110) si incontra sulla sinistra l'imbocco del sentiero che ci porterà a fare l'anello di Monte Adone.

Sentiero 110 monte adone

Procedendo si incontra un lago solidificato di roccia che contiene molluschi, conchiglie e resti marini pietrificati testimonia che un tempo questa area era sommersa dal mare.

Il paesaggio è tipico mediterraneo, si incontrano piante di asparagi, macchia mediterranea, lecci.

Monte Adone sentiero roccia arenaria via degli dei cai 110

Il sentiero è ben tracciato e non troppo pendente, l'unica difficoltà è data dalla presenza di fango, quindi fate attenzione se ci sono state piogge.

Salendo un po' si apre il panorama

Panorama Monte adone

Arrivati in vetta si incontrano delle strutture rocciose (torrioni) lavorate dagli agenti atmosferici: le torri di Monte Adone. Le strutture sono molto belle e affascinanti, si possono quasi sfiorare dal sentiero che passa veramente molto vicino, punto strategico per ammirare le torri.

Torri Monte Adone

Procedendo si arriva sul punto più alto Monte Adone dove c'è il libro di vetta

Libro di vetta Monte Adone

Per il ritorno si prosegue dritti e si gira a destra sul sentiero 110 e poi si incontra la strada che ci riporta verso il parcheggio (sentiero CAI 912).

Sante monte adone

 

Consigli per mangiare: Vecchia trattoria Monte Adone, ottima vista sulla valle e piatti tipici (NB non arrivate troppo tardi, la cucina chiude presto!)

 


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Guida

Marco Lalla




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Libro Aperto

Libro Aperto


Escursione Vetta Libro Aperto
Uno dei luoghi più affascinati e scenografici dell'Appennino, a confine tra Emilia e Toscana è composto da due vette: Monte Belvedere e Monte Rotondo da cui si gode di un notevole paesaggio. Passaggio del GEA sentiero n. 00.

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Difficoltà: EE - Escursionista Esperto

Distanza: 13.7 km

Partenza: Capanno Tassoni

Dislivello: 915 m

Tempo: 4h:30m

Destinazione: Vetta Libro Aperto


Profilo altimetrico

Altimetria

Mappa



Avvicinamento

Puntare il navigatore su "Capanni Tassoni" e seguire le indicazioni. Una volta arrivati al rifugio parcheggiare.


Descrizione itinerario

Da Capanno Tassoni imboccare e seguire il sentiero 445, una comoda carrareccia che si inoltra nel bosco.

bosco

 

Con un leggero pendio arriviamo ad un crocevia dove dobbiamo svoltare a sinistra prendendo la rapida salita sentiero CAI n. 417. La salita è piuttosto ripida e in caso di pioggia meglio prestare molta attenzione.

Seguire il sentiero e salendo ad un certo punto si apre un meraviglioso panorama.

sentiero 417

Proseguire fino al crinale sentiero n. 00 GEA (Grande Escursione Appenninica).

Sentiero 00 GEA

 

Sul crinale ci troviamo sul "Colle dell'acqua Marcia" e prendiamo a destra verso Cima Tauffi.

 

seniero GAE 00

 

Si passa per un ripido crinale e una bella discesa con sassi e roccia, prestare molta attenzione.

 

Libro Aperto

 

Arrivati sul libro aperto si apre un panorama eccezionale. Si trova un po' di gente che arriva dall'emilia o dalla toscana o chi è di passaggio per andare verso il Cimone.

Per il ritorno seguire la strada dell'andata.


Gallery

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Monte la Nuda da Rifugio Segavecchia

Monte la Nuda da Rifugio Segavecchia


Escursione Monte La Nuda
Giro corto ma molto impegnativo. La salita fa guadagnare subito quota, il panorama è incantevole.

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Data escursione: 07 Nov 2018

Difficoltà: EE - Escursionista Esperto

Distanza: 8.64 km

Partenza: Rifugio Segavecchia

Dislivello: 911 m

Tempo: 3h:30m

Destinazione: Monte La Nuda


Profilo altimetrico

Altimetria

Mappa



Avvicinamento

Con la macchina si inserisce nel navigatore "Rifugio Segavecchia". Una volta usciti dalla statale (dopo aver superato Lizzano in Belvedere) c'è una stradina che in inverno se non è pulita è abbastanza rischiosa e conviene lasciare l'auto e avvicinarsi a piedi al rifugio. Se la strada è libera allora si può arrivare e parcheggiare direttamente davanti al rifugio.


Descrizione itinerario

Dal Rifugio Segavecchia si procede e si prende subito dopo a destra il sentiero CAI 117, su cui rimarremo per tutta la durata del percorso.

Il percorso è abbastanza stretto e in inverno può riservare delle insidie, per cui è meglio avere a portata di mani un paio di ramponi.

La salita molto tosta e gli altifusti fanno credere di essere in alta montagna, invece siamo abbondantemente sotto i 2000m. Si parte dai 912m s.l. del rifugio e si arriva a 1828.

Boschi

 

I primi freddi sono arrivati e intorno ai 1600m s.l.m. il paesasggio cambia da autunno a inverno.

ghiacciato

Il sentiero è ben segnalato, ma è stretto e difficilmente si riesce ad andare su con ciaspole.

Monte La Nuda


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Guida





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